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Le lampadine di nuova generazione contribuiscono a ridurre i consumi e a limitare l’emissione di CO2 nell’atmosfera. Le più diffuse lampadine a risparmio energetico sono:
Sono particolari lampade a fluorescenza (con alimentatore integrato) in quanto presentano un rivestimento di polveri fluorescenti all'interno del tubo di vetro. Sono spesso indicate come “lampadine a risparmio energetico” poiché, in ambito domestico, furono le prime sorgenti luminose a ridurre i consumi energetici per l’illuminazione.
Sono lampadine a filamento nel cui bulbo sono presenti gas alogeni che permettono al filamento di tungsteno di raggiungere temperature maggiori, emettendo di fatto più luce e di durare più a lungo rispetto alla tradizionale lampadina a incandescenza.
Sono lampade che utilizzano diodi a emissione luminosa (Lighting Emitting Diode). I LED sono componenti optoelettronici che convertono l’energia elettrica in luce. Tra le tecnologie applicate alle sorgenti luminose è quella di più recente sviluppo e che offre la maggiore possibilità di risparmio.
Il flusso luminoso emesso da una lampadina si misura in lumen (lm). Conoscere i lumen emessi è sempre utile. Ad esempio: una vecchia lampadina a incandescenza da 100 W emetteva circa 1400 lm. Una da 60 W ne emetteva circa 740.
• L'efficacia luminosa di una lampadina si calcola mettendo in relazione i suoi lumen con la potenza elettrica assorbita in watt. Pertanto, l’unità di misura dell’efficacia luminosa delle lampadine è lm/w: maggiore è la quantità di lumen emessi per ogni watt assorbito, maggiore è l’efficienza energetica.
• Le lampadine fluorescenti compatte hanno un’efficacia luminosa fino a 75 lumen/watt a seconda del tipo e quindi consentono di ridurre fortemente i consumi d’energia elettrica (circa l’80%) che si avrebbero impiegando comuni lampadine a incandescenza di equivalente flusso luminoso.
• Le lampadine alogene in generale hanno una efficienza luminosa fino a 28 lumen/watt e, a parità di luce emessa, consentono un risparmio di energia fino al 30% rispetto a una tradizionale lampadina a incandescenza. Una lampadina da 65/70 watt emette la stessa quantità di luce di una lampadina a incandescenza da 100 W.
• Le lampadine a LED possono addirittura raggiungere efficienze molto elevate, fino a 80-100 lumen/watt. Normalmente le lampadine per uso domestico, per ora, si attestano su rese intorno ai 40-90 lumen/watt.
La capacità di una lampadina di rendere in modo naturale la visione dei colori degli oggetti viene indicata attraverso l’indice di resa cromatica.
• L’indice di resa cromatica è calcolato in valore percentuale: quanto più è alta la percentuale tanto più la resa dei colori sarà fedele al colore reale degli oggetti illuminati. Ad esempio:
tra 90% e 100% Ra = OTTIMO
tra 80% e 90% Ra = BUONO
La temperatura colore indica la tonalità della luce emessa ed è espressa in gradi Kelvin (K).
• Indica il “calore” o la “freddezza” della luce emessa. La temperatura colore della maggior parte delle lampadine per uso domestico varia da 2700 K (luce calda, tendente al giallo) a 6.500 K (luce fredda, tendente al blu).