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Questo fatto è, naturalmente, previsto da chi installa l’impianto in quanto vengono collocati, nelle varie stanze, radiatori di diversa dimensione. È, in ogni caso, molto utile e pratico poter regolare in modo autonomo ogni radiatore in quanto è possibile, con questo sistema, regolare con la massima libertà la temperatura di ogni stanza e adattarla alle singole esigenze. In tal modo si realizza anche un consistente risparmio di combustile che si traduce in una bolletta meno cara.
• A questo scopo potete montare su ogni radiatore, al posto delle normali valvole con volantino, le valvole termostatiche che hanno il notevole vantaggio di poter essere impostate ad una temperatura prefissata.
• Quando la stanza raggiunge quella temperatura la valvola interrompe la circolazione di acqua calda al radiatore e rimane chiusa fin quando la temperatura non si è abbassata e non si richieda un ulteriore riscaldamento: allora la valvola si riapre automaticamente.
Quando l’impianto è completamente vuoto procedete alla sostituzione. Svitate, con la chiave a rullino, la ghiera che collega la vecchia valvola con radiatore in modo da sconnetterla da questo.
• Se il tubo di afflusso dell’acqua calda è in acciaio con estremità filettata afferrate con la pinza giratubi il corpo della valvola e ruotatela in senso antiorario fino a svitarla completamente dal tubo di alimentazione dell’acqua calda. In questo modo potete asportare la valvola.
• Se, invece, il tubo di alimentazione è in rame, dovete allentare le ghiere di collegamento che collegano la valvola al radiatore e al tubo di deflusso quindi asportare la valvola.
• Il montaggio della valvola termostatica lo eseguite con procedimento inverso: dopo aver applicato alcuni giri di nastro sigillante al teflon sulla filettatura del tubo di alimentazione, avvitate la valvola con le mani quindi ruotatela con la pinza fino a stringerla ed a portare la ghiera di collegamento con radiatore in posizione opportuna (cioè di fronte all’attacco col radiatore) quindi stringete anche questa ed il collegamento è terminato.
• Su tubi di rame si tratta di collegare il giunto della valvola al tubo di afflusso e al radiatore per mezzo delle apposite ghiere che fanno parte del giunto e che sigillano l’unione con elementi deformabili per compressione.
• Quando avete sostituito tutte le valvole potete reimmettere acqua nell’impianto di riscaldamento tenendo aperti gli sfiati fin quando l’acqua non fuoriesce.
Accendete il riscaldamento impostando, in un primo tempo, tutte le valvole sulla massima temperatura e poi regolate sulla temperatura desiderata gli ambienti. Potete, ad esempio, collocare la valvola sui 24 gradi in bagno, a 21 gradi nella sala, a 20 gradi in cucina e nell’entrata, a 18-19 nelle camere da letto e a 15 nel garage.
Sono anche reperibili particolari “teste termostatiche” che non impongono di sostituire la valvola intera, con conseguente svuotamento dell’impianto: basta svitare la manopola del volantino e mettere allo scoperto l’alberino che aziona la vite di chiusura (in genere e sufficiente svitare una vitina che blocca il volantino ed estrarlo dall’alberino) ed inserirvi la testa termostatica che provvederà una volta impostata la temperatura, a ruotare l’alberino e a regolare l’afflusso di acqua nel radiatore.
• Per montare queste teste è però necessario che le valvole di intercettazione installate sui vostri radiatori siano di tipo particolare: fatele esaminare da un idraulico per sapere se potete procedere con questo lavoro.